L'industria di farmaci per emorroidi


Risolvere sempre il sintomo ma mai la causa

La medicina omeopatica
Il mio medico (sono omeopatico da prima della nascita) mi disse: hai una predisposizione ereditaria a soffrire di emorroidi in vecchiaia, ne sono certo.
So che questo è vero perché dai 10 ai 20 anni sono stato stitico. Poi ho cominciato a fumare e il fumare mi ha regolarizzato l’intestino, ma non risolto il problema.
Conseguenza? Quando ho smesso di fumare a 34 anni il problema di stitichezza tornò trasformato in emorroidi interne. A volte fastidiose a volte molto dolorose con perdite di sangue.

Modificare la dieta
Mangiare più verdure, eliminare latte e formaggi, mangiare frutta, eliminare tutto il resto fa si che le emorroidi interne diano meno fastidio, perché ovviamente il passaggio della materia fecale è molto ridotto.
Il problema, rimane ovviamente lì e appena succede qualcosa di negativo, arriva una preoccupazione o facciamo degli sforzi che superano la nostra naturale attività di tutti i giorni, il problema ritorna.


Le diverse strategie
Che si chiami agopuntura, lassativo, digitopuntura, medicina olistica, naturopatia o stregoneria il problema rimane quello di eliminare la predisposizione del corpo alla stitichezza, a seccare l’intestino.


Quindi la cosa sbagliata non è ciò che si fa, ma quella di pensare che possiamo scegliere solo tra queste cose che aiutano ma non risolvono.

La base della fortuna del mercato incredibilmente diversificato delle arti curative è quello di fornire infinità di cure che non funzionano, per darti modo di scegliere tra tante diverse senza mai arrivare a una soluzione permanente.

Il perché è semplice, la soluzione permanente è completamente gratuita e non fa guadagnare a nessuno ed è questo il motivo per il quale la trovi solamente dentro questo libro.

La strategia della scelta
Se una persona ti dice che esiste un solo modo per risolvere le emorroidi è normale che tu diffidi e vada a cercare altro sulla rete.
Se non dovessi trovare nulla potresti diffidare ancora e metterti a cercare tu una soluzione per il problema, ma se tu trovi 15 o 20 modi diversi di curare le emorroidi, innanzitutto dovresti provare tutti e 10 e di solito non sono semplici da provare. Le diete naturiste devono essere seguite per mesi prima di vedere (se arriva) qualche minimo risultato oltre al convincimento che prima o poi darà risultato.


Ho sentito dire ad un naturopata, davanti a bambini con problemi, che il variare dell’alimentazione non poteva cambiare la loro situazione dando la colpa al modo in cui la madre si nutriva durante la gravidanza.

Il concetto è uno: questa strategia funziona perché fa bene, se non funziona, bisogna aspettare, non c’è altro che la certezza che questa deve funzionare. Purtroppo questa certezza deve prescindere dalla pratica perché la pratica non fa che dimostrare quanto siano inutili le soluzioni proposte dal mercato.

Il problema fondamentale rimane la consapevolezza che il tutto è inutile: se hai un problema come le emorroidi, te lo devi tenere o ti devi operare per stare bene 10 anni e poi riavere il problema.
Per aiutare il tuo corpo a soffrire un po’ di meno diventi un ottimo cliente delle case farmaceutiche, di agopuntori, di osteopati, di digitopuntori e di medici di ogni tipo.


Il mio stesso medico, che mi consigliò di smettere di mangiare peperoncino perché avevo la predisposizione a soffrire di emorroidi, riempiva il water di sangue ogni volta che andava di corpo. Si è operato di ernia inguinale (mentre io ho chiuso due mie) e continua a soffrire di mal di schiena quando io ho risolto il mio in modo naturale e permanente.

Capire che si tratta di strategie false è semplice: basta guardare le cause e le soluzioni proposte, perché sono tutte uguali.


Ecco quello che propongono le multinazionali per la stitichezza

Guardate che bellissimo insieme di cose che non servono ad altro che ad arricchire la gente che vive di commercio



Le diverse preoccupazioni della medicina che riguardano questo metodo
Capisco la strana paura che associa tutte le persone legate alla medicina, alla fisioterapia e alle cure del corpo. Mi sorprende in particolar modo quanta enfasi e preoccupazione dimostrano per le conseguenze negative sulla nostra salute legate a questo modo di vivere. La prima cosa sono i danni immediati. Poi quando arrivano solo benefici dicono: “adesso ci sono i benefici, ma tra poco potrebbero arrivare danni”. Dopo 1 anno di benefici dicono “dopo un anno ci sono benefici ma forse, tra 10 o 20 anni, scopri che ti ha fatto male a qualcosa”.

Incredibile, si preoccupano per i problemi che mi può provocare tra 20 anni e non si preoccupano per i problemi certi e veri che camminare nel modo tradizionale crea oggi nelle persone. Si preoccupano per i danni miei tra venti anni e non si occupano di trovare una soluzione per i danni che riportano i pazienti ogni giorno dentro i loro ambulatori.


I tendini non si accorciano
Questa è la prima idiozia che ho sentito dire a tutti i fisioterapisti, medici o altre persone con conoscenze nel mondo dell’anatomia.
Appena vengono messi a conoscenza di questo modo di camminare vanno in completo panico perché percepiscono immediatamente tantissimi pericoli e controindicazioni gravissime per la schiena, la cartilagine, le articolazioni.

Quando si cammina in questo modo, la parte del passo che si fa indietro si allunga tanto, per accorciare molto quella in avanti. Si tratta di un movimento logico e perfetto perché non abbiamo mai la certezza del luogo dove stiamo appoggiando il piede, ragion per cui è cosa molto saggia farlo con cautela. Una volta che abbiamo la certezza delle caratteristiche del terreno: solidità, consistenza, pericolosità, morfologia, possiamo caricare il peso del corpo per spingere in avanti.

Allungando i passi indietro, i tendini si fanno più elastici e il continuo lavoro che fanno li mantiene in forma impedendo la calcificazione e altri problemi derivati.


Questo sito è informativo. Per qualsiasi dubbio che riguarda l’idoneità per fare gli esercizi consultare un medico non mi assumo nessuna responsabilità su eventuali danni provocati da vostre decisioni in merito

4 commenti:

  1. Mi pare impossibile smettere di appoggiare i talloni, io soffro di stitichezza. Non posso utilizzare questo metodo solo quando mi serve? Io faccio questo scusa, non posso stare tutto il giorno sulle punte. Io vivo normalmente e quando mi si blocca l’intestino sto sulle punte 15 minuti e poi vado in bagno.
    Credo che in questo modo non do modo al mio corpo di abituarsi all’esercizio mantenendo così la sua efficacia.
    Pat78

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nel modo che indica il libro gli intestini non si bloccano mai. Comunque questo è un paese libero, se preferisci utilizzarlo ogni volta che ti blocchi fai pure.

      Gustavo

      Elimina
  2. Sono massaggiatrice e maestra di yoga, ho sempre saputo che il modo di appoggiare i piedi guarisce le disfunzioni, ma è la prima volta che vedo questo.
    Comincio a studiare oggi l’esercizio di Pan, noi donne abbiamo muscoli diversi nella zona pelvica, si ti fa ti scrivo un rapporto su quello che scopro.

    Sono Simona, abito in Francia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Simona, ovviamente mi va, mi dispiace che non posso pagarti per fare quel rapporto.
      Attendo con ansia i tuoi risultati.

      Gustavo

      Elimina